La proposta dei corsi di teatro prendono spunto dal progetto educativo e formativo del Centro Asteria, volto alla crescita umana e al benessere della persona. Per questo i diversi percorsi sono attenti e dedicati alle diverse fasi di esperienza e formazione dei partecipanti e alla scoperta e valorizzazione dei talenti. L’approccio ludico-empatico, attento alle relazioni, favorisce un processo di socializzazione sereno e costruttivo. Gli insegnanti sono scelti, non solo per la loro esperienza qualificata nelle diverse fasce d’età, ma anche per la particolare attitudine alla trasmissione dell’ “arte del teatro”.
“A molta gente piacciono i miracoli, ed a costoro il teatro piace appunto perché sembra la palestra delle avventure.” PAOLO STOPPA
"Che cos’è un palcoscenico? Un luogo dove si giuoca a far sul serio."
LUIGI PIRANDELLO
“Nella vita privata sono molto riservato, mentre sul palco mi apro.” MICHAEL JETER
SEGRETERIA TEATRO
14-18
lunedì – venerdì
officinadellearti@centroasteria.it
02 84 60 919
La metodologia di formazione del Centro Asteria (Atelier Teatro) è improntata sul gioco, sulle relazioni e sulla scoperta del sé e dell’altro. Il laboratorio si presenta come uno strumento di crescita utile e divertente per i ragazzi, e un invito all’attivazione di quei processi simbolici che sono alla base dell’autonomia critica della persona. Vivere insieme e in modo attivo storie individuali e collettive, aiuterà nel controbilanciare la forza omologante della tecnologia delle comunicazioni. Attraverso la rappresentazione, i ragazzi avranno a disposizione uno specchio della realtà utile per confrontarsi con tematiche storiche e sociali, con pregiudizi e discriminazioni, riflettendo così anche sul vizio, la virtù e sul proprio modo di relazionarsi con gli altri. Infine, il progetto di formazione di Atelier Teatro sarà d’aiuto nella costituzione di quel ponte generazionale che può interessare le nuove generazioni al patrimonio culturale, lo scrigno che custodisce il tesoro dell’umanità.
I laboratori teatrali non mirano pertanto a formare attori provetti, ma a facilitare i ragazzi nell’acquisizione di diverse modalità espressive, influendo positivamente anche sulla pratica e l’efficacia delle abilità linguistiche. Il lavorò avrà dunque un’influenza positiva sullo sviluppo generale delle personalità, sulle competenze di italiano, scienze motorie, musica, e sul senso della composizione dell’immagine, promuovendo il teatro come baluardo di modalità sociali virtuose, che avvengono nel presente e in presenza degli altri.
Potrebbe sembrare banale, ma non lo è più nel momento in cui la crescente seduzione degli schermi e delle tecnologie, che promettono una connessione e una socialità continue, influenzano sempre più e sempre prima la vita dei ragazzi, alimentando l’auto-isolamento protettivo e il desiderio di essere sempre altrove, e mai qui e ora, insieme.
A partire dal gioco e dalle sue regole -uno scrigno di simboli già in possesso di ogni ragazzo- si stimoleranno tutte le diverse personalità a emergere nel gruppo, senza sopraffazione, e a trovare il proprio posto in relazione agli altri. La valorizzazione delle specificità di ognuno, produrrà un effetto di gratificazione positiva, anche negli individui meno integrati o più in difficoltà sul piano sociale-relazionale. Una educazione dunque alla socialità e all’affettività.
Conoscenza di sé e autostima
Sviluppo della socializzazione e della capacità di collaborazione nel gruppo
Acquisizione di maggior sicurezza e di controllo dell’emotività
Sviluppo delle capacità creative, espressive e motorie
Sviluppo delle capacità di ascolto, di concentrazione e di memoria
Stabilire e rispettare i rapporti all’interno del gruppo
Assumere e rispettare norme di comportamento
Incrementare una corretta comunicazione interpersonale
Stimolare il potenziale espressivo del corpo e della mente
Imparare a muoversi nello spazio, imparare a controllare la voce parlata e cantata
Imparare a rapportarsi con il compagno e il piccolo gruppo, sviluppando l’attenzione e l’ascolto
Esercizi di coordinazione, equilibrio, espressione
Movimento e gesto con l’uso e non della voce
Dal corpo alla parola: giochi con il ritmo
Giochi ed esercizi vocali
Giochi con suoni e rumori
Ricerca di relazioni movimento, voce e ambiente
Uso espressivo di voce, corpo e volto
Nel 2009 fonda la compagnia teatrale e Associazione culturale Atelier Teatro di Milano di cui è presidente e co-direttrice artistica. Prende parte a tutte le produzioni in qualità di attrice, spaziando dal teatro greco (la trilogia di Aristofane “Le nuvole”, “Pluto/Pace” e “Gli Uccelli”), alla rivisitazione del mito nel teatro del Novecento (““Orestiadi” da Pasolini, Sartre e Camus). Nel 2018 scrive e interpreta lo spettacolo “Cassandra”, arrivando anche al celebre Festival Mhytoslogos di Lerici.
Parallelamente, si segnala la partecipazione dal 2011 a diverse produzioni firmate da Mamadou Dioume, tra le quali si ricordano “Che la terra vi sia leggera” di Kossi Efoui (2013) e “Prometeo incatenato” di Eschilo (2014) in scena anche al Teatro Elfo Puccini di Milano.
Dal 2018 attiva il progetto Atelier dei Ragazzi che prevede spettacoli didattici e laboratori per la scuola primaria, che la vede impegnata come attrice, educatrice e organizzatrice. Continua così il ruolo di operatrice teatrale che aveva avuto modo di esprimere quale singola dal 2012, e presso il Museo Farfalla di Milano (2015-2018) e nella compagnia stabile del Teatro Trebbo di Milano fondato da Toni Comello (2009-2017).
da 7 a 10 anni
€ 400 | 1 RATA
€ 105 | 4 RATE (€ 420)
da 11 a 14 anni
€ 400 | 1 RATA
€ 105 | 4 RATE (€ 420)